Punto tutto sulla qualità. Parla Gennaro Coppola, produttore della trasmissione Mattina 9
Nata nel 2016 la trasmissione di attualità e intrattenimento Mattina9, che da lunedì al venerdì accompagna il risveglio del pubblico dell’emittente televisiva napoletana Canale 9, è di anno in anno sempre più seguita. Il produttore Gennaro Coppola è l’artefice, insieme ad un team affiatato e infaticabile, di questo progetto che punta sulla qualità dell’informazione e sull’energia dei giovani.
Sebbene lei sia giovanissimo è già produttore di una trasmissione televisiva. Come ha cominciato ad approcciarsi a questo settore così complesso e in perenne mutamento?
Sono partito dal basso: ho fatto la classica gavetta salendo un gradino alla volta, sia nel mondo delle televisioni che in quello delle testate giornalistiche. A vent’anni facevo l’assistente troupe Rai a Napoli, ho lavorato poi come giornalista a Roma e sono poi tornato a Napoli. Ho un animo inquieto. Non riesco a stare fermo, ho continuamente voglia di sperimentare e mettermi alla prova. Mi hanno proposto alcune direzioni di trasmissioni, ma il mio sogno era quello di occuparmi di qualcosa che rappresentasse il mio ideale di televisione. Nel 2016 il grande salto: l’apertura di un’agenzia di comunicazione e la produzione di Mattina 9.
Qual è l’idea di fondo da cui è partito il progetto Mattina 9?
Si può riassumere in una parola: Qualità. Qualità dei contenuti, perché non è vero che chi accende la televisione lo fa per seguire solo televendite o trasmissioni calcistiche. Il nostro pubblico è un pubblico trasversale e curioso, e siccome in questi anni è stato un pubblico in costante crescita, ciò è dimostrazione che probabilmente, almeno per quanto riguarda le emittenti locali, è stato a lungo sottovalutato. Quando abbiamo incominciato quattro anni fa ci davano per pazzi e per spacciati. Con il mio socio Gianmarco Ravo avevamo deciso di puntare direttamente al nazionale e a un prodotto di cultura che però non tralasciasse nulla. Parliamo di politica, di attualità, di cronaca e di cucina: riusciamo a virare da un argomento all’altro con agilità grazie alla capacità del team che ci affianca. Grazie al direttore di Canale 9 Vincenzo Coppola ovviamente, ma grazie anche all’editrice Carolina Visone, alla regista Giada de Gregorio, al capo degli autori Vittorio Marotta, all’assistente di studio Rosaria Pierri e ai redattori Gianluca Imparato e Cecilia Petrone. Tutte persone infaticabili, che non si tirano mai indietro quando c’è da lavorare duro. Senza contare chi ci “mette la faccia” nel vero senso della parola: i conduttori Mariù Adamo e Claudio Dominech.
Quali sono le novità che attendono i telespettatori nell’edizione 2019-2020?
Continueremo a dare tanto spazio ai giovani. Questa intenzione fa parte di un disegno più grande: iniziammo l’anno scorso con una serie di servizi sulle Baby Gang, che fanno sicuramente più notizia anche a livello nazionale, dando subito dopo spazio a realtà giovanili virtuose e belle, che poi rappresentano la maggioranza dei nostri giovani. Partimmo con la rubrica “9 in Condotta”, in tutto e per tutto ideata e prodotta da ragazzi con la nostra assistenza tecnica. L’anno scorso erano coinvolti i ragazzi dei licei, quest’anno diamo spazio agli universitari. I ragazzi che lavorano sodo li ritroveremo anche in cucina, con le sfide “a colpi di mestoli e padelle” fra studenti delle scuole alberghiere provenienti da tutta la Campania. Grande novità sarà l’introduzione di due nuove rubriche ancora top secret. posso solo dire che partiranno a gennaio 2020 e che vedranno la partecipazione di due volti noti della televisione nazionale.