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La sposa, Serena Rossi (Maria) accetta il matrimonio per procura

Una giovane donna calabrese per garantire un futuro migliore alla sua famiglia decide di accettare il matrimonio per procura con un agricoltore vicentino e trasferirsi al Nord. Siamo nell’Italia, degli anni ’60, anni di grandi cambiamenti e di trasformazioni sociali in tutti i campi, dal costume alla politica.

Il Paese è nel pieno del boom economico, ma in alcune zone, al Sud, sono ancora di use pratiche arcaiche come quella dei matrimoni per procura.

“La Sposa”, nuova serie in tre puntate in onda in prima serata su Rai1 a partire da domenica 16 gennaio, racconta una storia ambientata nel passato, ma che parla di tematiche attualissime: l’emancipazione femminile, la parità di genere e il rispetto delle di erenze socio-culturali.

Al centro, una donna coraggiosa e forte, interpretata da Serena Rossi, le sue vicissitudini, il riscatto sociale ma anche la sua struggente storia d’amore.

Tra gli attori del cast, anche Giorgio Marchesi e Maurizio Donadoni. 

La trama

Maria (Serena Rossi) è una giovane donna che, per salvare la famiglia dall’indigenza, decide di lasciare la Calabria e accettare il matrimonio per procura con un rude agricoltore vicentino, Vittorio Bassi (Maurizio Donadoni).

La famiglia di Maria è fortemente indebitata con Zi’ Michele e sua moglie Carmela, che hanno combinato il matrimonio, che appare l’unica soluzione per pagare il debito.

La prima scelta di Zi’ Michele è Luisa (Giulia D’Aloia), sorella minore di Maria, ma la ragazza è già fidanzata e Maria, per consentirle di vivere il suo amore, si offre di prendere il suo posto.

Pur di aiutare la madre (Mariella Lo Sardo) e i fratelli, Maria è disposta a tutto, anche a rinunciare alle sue radici e al suo sogno romantico con Antonio (Mario Sgueglia), il primo amore, di cui però non ha notizie da tempo dopo il suo trasferimento in Belgio.

Maria stila un accordo con Vittorio, con il quale l’uomo si impegna a saldare il debito, a pagare l’affitto, gli studi di suo fratello Giuseppe (Matteo Valentini) e a organizzare anche il matrimonio della sorella. Giunta all’altare, però, la donna scopre che non sposerà Vittorio, ma suo nipote Italo (Giorgio Marchesi), che non ha mai visto.

Arrivata al Nord, Maria deve fare subito i conti con una realtà totalmente ostile, dovuta al suo essere meridionale e donna, al duro lavoro nei cam- pi, ma soprattutto al rifiuto di Italo, ancora troppo sconvolto dalla misteriosa scomparsa della prima moglie, Giorgia, di cui è ritenuto responsabile dai compaesani. Italo non vuole saperne di lei: è stato lo zio Vittorio a fargli firmare le carte del matrimonio per procura con l’inganno, per assicurarsi una discendenza “sana”. In realtà, Italo ha già un figlio, Paolino (Antonio Nicolai), un bambino molto intelligente che soffrre, però, di crisi epilettiche e che, traumatizzato dalla scomparsa della madre, passa il suo tempo nella stalla con gli animali e ha smesso di andare a scuola. Nonostante il contesto così difficile, Maria non si lascia andare.

Anzi, resiliente e generosa, cerca un modo per migliorare la vita di tutti, rendere la casa dove vive più accogliente e le persone con cui abita migliori. Il rapporto con Paolino - e il desiderio di aiutarlo - è per lei un raggio di sole.

La sua determinazione, la sua intelligenza e il suo grande cuore riusciranno a portare un cambiamento nelle vite di chi la circonda, rendendola arte ce di una profonda trasformazione familiare e nelle relazioni con i contadini della tenuta Bassi.

A turbare questa rinascita arriverà però Antonio, diventato nel frattempo un rampante imprenditore edile, che ha deciso di coin- volgere nella sua attività Giuseppe e che non sembra disposto a rinunciare a Maria. A fare da sfondo alla storia dei protagonisti il contrasto fra i valori e le dinamiche del mondo contadino e quelli, spesso controversi, dell’Italia più industrializzata, con le conse- guenti in ammate lotte sociali di ne anni Sessanta: gli scioperi di braccianti e operai, le rivendicazioni sindacali per condizioni di la- voro più eque, il sogno di un nuovo modello economico che concili tradizione e progresso.

Episodio 1

Calabria, fine anni ’60. Per pagare i suoi debiti, la famiglia Saggese deve accettare un matrimonio per procura. A sacrificarsi è Maria, che acconsente alle nozze con l’agricoltore vicentino Vittorio Bassi, rinunciando così alle sue radici e alla speranza di rincontrare il suo primo amore, Antonio, partito per il Belgio. Maria, però, scopre che suo marito non sarà Vittorio bensì suo nipote, Italo, che, quando lei arriva al Nord, la ri uta, ancora troppo sconvolto dalla scomparsa nel nulla della moglie Giorgia. Le giornate di Maria trascorrono tra il duro lavoro nella campagna, l’ostilità delle altre braccianti, Vittorio che la tratta come una serva, il disprezzo di Italo e le voci che girano sul suo conto, secondo le quali avrebbe ucciso la moglie, rea di avere un amante. Unico raggio di sole, per Maria, il rapporto con Paolino, il glio di Italo e Giorgia, un bimbo che soffre di crisi epilettiche e che dalla scomparsa della madre vive nella stalla con gli animali, senza nemmeno andare a scuola.

Episodio 2

Maria riesce a conquistare la ducia di Paolino e vuole che torni a scuola. Con l’aiuto di Carla, una sua amica bracciante con una forte coscienza politica, convince la maestra del paese a fargli sostenere l’esame per frequentare la terza elementare. Il lavoro di Maria procede tra il noccioleto e il mercato. Vittorio si rende conto delle grandi capacità della ragazza e inizia a darle incarichi sempre più importanti. Anche con Italo le cose sembrano andare meglio. Ma la faticosa routine al casale dei Bassi viene spezzata dal rinvenimento da parte di un cacciatore di un cadavere in fondo a una scarpata.

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