Alessandro Casillo si racconta
C’è tempo fino al 28 maggio per scegliere il vincitore del Music Awards – Next Generation 2.0” (qui il regolamento). Tra i partecipanti, il giovanissimo Alessandro Casillo, ci racconta un po’ di sé.
D. Partiamo dalla fine: sei selezionato per il contest musicale music awards, un altro grande riconoscimento... e hai appena 17 anni! Dove vuoi arrivare ancora? Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
R. Sono ancora all’inizio! Spero in futuro di vivere esperienze sempre più grandi, di crescere artisticamente diventando un cantautore e che tutto vada avanti nel migliore dei modi.
D. Ho ascoltato il tuo album, quasi tutte le canzoni parlano di amori (finiti male): hai davvero collezionato tutte queste delusioni o esprimi semplicemente il malessere della tua generazione? Quali altri temi ti piacerebbe affrontare nelle tue canzoni? Che tipo di adolescente ti senti di ‘interpretare’ con la tua musica?
R. A soli 17 anni non posso dire di aver trovato il vero amore, preferisco parlare solo di amicizie,e nonostante le piccole delusioni, nel vero amore Ci credo ancora, e per questo canto "Io ci credo ancora,da qualche parte sei/Aspettarsi per la vita intera,lo farei.", perché alla mia età credo che le delusioni subite non siano una cosa così seria. Nelle canzoni di questo disco parlo della mia generazione, sì, soprattutto nella prima traccia Qualcuno Sentirà, una specie di lettera scritta da noi giovani e che spero tutti possano ascoltare.
D. Sei diventato famoso grazie a un talent. Avevi tentato altre strade prima? Credi davvero che oggigiorno, in Italia, sia difficile farsi strada nel mondo della musica se non attraverso i talent show mandati in tv?
R. Io amo molto i talent, come X Factor, e aldilà della mia esperienza a Io Canto, che per quanto mi riguarda è stata l’esperienza più bella della mia vita, credo siano molto importanti per vari fattori: si impara da grandi professionisti, ci si mette in discussione e si viene giudicati. Il talent è una vera e propria sfida con se stessi. Hai anche la possibilità di conoscere ragazzi con la tua stessa passione e costruire grandi amicizie, se non addirittura considerare quel mondo ,come è stato per me, una nuova grande famiglia. Insomma, qualunque cosa possa accadere dopo, l’esperienza in un talent credo sia fondamentale umanamente e professionalmente.
D. Sei un ragazzo molto carino, hai sicuramente molte fans: non ti viene il dubbio di essere apprezzato per il tuo aspetto più che per la tua musica? Se dovessi scegliere tra bellezza e talento, a cosa rinunceresti?
R. Grazie per il complimento anche se non penso di esser apprezzato più per il mio aspetto che per la mia musica… io mi sento e vivo esattamente come tutti i miei coetanei: vado a scuola, il pomeriggio mi alleno a calcio e poi esco con gli amici di sempre.. sono un ragazzo normalissimo e credo che questo si veda nel mio aspetto e si senta nella mia musica…Musica che per me viene prima di tutto.
D. La scorsa domenica sei stato a Napoli per chiudere il tuo tour: conoscevi già la nostra città? Cosa ne pensi?
R. Io ho origini napoletane… e tornare a Napoli per me è sempre un’ emozione bellissima, … anche se ci sono stato pochi mesi fa per l’instore tour, anche in occasione del concerto il pubblico si è dimostrato affettuoso e coinvolgente… Io voglio fare divertire e divertirmi e loro mi trasmettono sempre emozioni positive che mi rendono felice…