Schettino e il suo Giappo Burger
Se dici Giappo, il tuo pensiero corre verso la splendida terra dagli alberi in fiore e dai colori pastello, se leggi Giappo Burger, allora ti riferisci all’ultimo locale, Made in Naples, del guru della cucina giapponese Enrico Schettino.
Sorriso accattivante e competenza da veterano, Schettino porta ancora una volta l’Oriente all’ombra del Vesuvio. Questa volta il locale è interamente dedicato all’omonimo format culinario: il Burger, il bao Burger. Tipico panino asiatico cotto al vapore, soffice e leggero, che è stato rivisitato in chiave occidentale grazie all’impiego di ingredienti del Meridione.
Enrico Schettino, 15 anni di esperienza nella cucina fusion, apre il primo locale interamente dedicato all’omonimo nuovo format culinario situato all’angolo tra Piazza Vanvitelli e via Bernini, nel quartiere Vomero, a Napoli. Giappo Burger è il locale fashion nel cuore del Vomero, dove l’incontro tra i sapori mediterranei e quelli giapponesi, crea un abbraccio fortissimo tra il made in Italy e l’Oriente.
L’arredamento interno ripercorre luoghi e sensazioni dell’antico oriente, ma anche fortemente moderni. Due sale interne, di cui uno spazio bar destinato ad aperitivi e post cena, per un totale di quasi 70 posti a sedere, calda atmosfera e morbidi velluti. Qui si ritrova un po’ dell’ecletticità del proprietario, ispirato dai suoi numerosi viaggi. Su una parete, i vicoli di Napoli stilizzati richiamano una tipica strada di Tokyo e il Vesuvio sullo sfondo si confonde con il Fujiyama, mentre un’altra stanza racchiude i simboli più rappresentativi del Giappone: dai manga ai cartoni animati, dai lottatori di sumo alle geisha, dai templi ai samurai. Le luci contribuiscono a ricreare l’atmosfera futuristica del Digital Art Museum di Odaiba a Tokyo. Una nostalgia canaglia quella di Enrico Schettino che “Non potendo più andare in Oriente, - dice - viste le restrizioni pandemiche, ho voluto portare un po’ di Giappone in Italia per permettere a tutti di poter viaggiare con la testa, almeno per una sera”.
Schettino, tra diretti e franchising, ha aperto «circa 20 locali di Giappo, il primo format. Il 4 marzo 2020, 3 giorni prima delle scoppio della pandemia, ho inaugurato Giappoke e nonostante le limitazioni dovute al Covid siamo riusciti ad aprirne in tutto 5 in poco più di un anno e mezzo».
Giappo Burger si dedicherà in particolare «ai bao, panini orientali che saranno rivisitati, come sempre faccio, in chiave made in Italy: l'ho occidentalizzato inserendo ingredienti tipici nostrani come i friarielli, la burrata pugliese, i pomodorini». Non mancheranno i prodotti giapponesi come il wagyu e lo street food del Sol Levante contaminato da Napoli come «il cuoppo fatto con il temaki con all'interno gamberi e calamari in tempura con il togarashi, le sette spezie giapponesi».
La nuova scommessa di Schettino «sarà principalmente declinata per il serale mantenendo l'anima del locale che c'era prima con una sala cocktail bar e una sala ristorante a cui si aggiunge lo spazio esterno».
Alle spalle dei tre format c'è da ormai cinque anni la Giappo Academy con la quale, spiega lo chef e imprenditore, «ho formato centinaia di cuochi del territorio sia amatoriali che professionali e che si prepara a spostarsi in una sede più grande a Chiaia».
Alcune specialità del Bao burger, vanno dal salmone in salsa teriyaki al polpo accompagnato dalla burrata pugliese e dai friarielli napoletani, dalle polpette di tonno alla cotoletta di maiale tonkatsu unita ai pomodorini del piennolo. Spicca il cuoppo in tempura (rivisitato) per rivivere la bontà dei “panzerotti fritti” napoletani in chiave più leggera, grazie alla fragranza della tempura di gamberi e calamari. Scegliere tra birre nostrane, hawaiane e giapponesi allo zenzero, oppure tra cocktail esotici, aperitivi italiani pluripremiati e whisky giapponesi sarà una splendida avventura.