Dialoghi sul Futuro. Come cambia la cultura: i musei e le sfide dopo la pandemia
“Come cambia la cultura: i musei e le sfide della pandemia”. Questo il titolo dell’incontroche si è tenuto oggi in streaming tra Lorenzo Tagliavanti, Presidente Camera di Commercio di Roma, Giovanna Melandri, Presidente Maxxi e Sylvain Bellenger, Direttore Museo e Real Bosco di Capodimonte.
La pandemia ha capovolto ogni paradigma dal punto di vista economico, politico e sociale e l’incontro di oggi, 16 aprile 2021, ha cercato di risolvere alcuni dubbi e aprire nuovi percorsi per il prossimo futuro.
Per il presidente della Camera di Commercio romana la cultura è un vaccino che cura l’animo delle persone. Oggi è una fortuna che la tecnologia può mostrarci i contenuti del museo che non si possono raggiungere. Bisogna lavorare affinché il prossimo futuro si apra su nuove prospettive unendo le forze.
Il Direttore del Museo di Capodimonte Bellenger apre il suo discorso dichiarando il suo amore per l’Italia e per il suo immenso patrimonio artistico tra cui in prima fila figura Napoli. Ribadisce anche la sua scelta di vita incondizionata per il Museo immerso nel verde di Capodimonte che anche se sta vivendo un periodo piuttosto lungo di isolamento, per il ha imparato a comunicare in modo nuovo. Non solo i musei, hanno sentito il bisogno di comunicare riguardo al senso dell’arte di cui sono espressione, ma anche coloro che intendono interagire con la cultura sono andate a cercare questo senso soprattutto online. Le viste sul sito del Museo di Capodimonte sono più che raddoppiate.
Giovanna Melandri interviene nel dibattito parlando dei giovani. La Presidente del Museo Maxxi a Roma è pronta a riaprire in sicurezza e con una programmazione nuova volta a riflettere sul ruolo dei Musei d’arte contemporanea e sui temi dedicati ai giovani con un nuovo progetto a beneficio delle famiglie, una sorta di investimento per il domani del nostro Paese consolidando una relazione sempre più stretta tra scuole e musei. La sua proposta è anche di offrire l’ingresso ad un prezzo accessibile a tutti e con la possibilità di renderlo detraibile dalle tasse, idea spostata anche da Bellenger.
Emerge così una lettura condivisa dei musei come spazi sociali, vissuti nel quotidiano delle persone – aprendo anche alla possibilità di ospitare all’interno dei propri spazi le campagne vaccinali così come già fatto dal Parco di Capodimonte.
Un dibattito molto gradevole che ha visto un contributo personale di tutti gli intervenuti. Alcune considerazioni si sono portate avanti rispetto agli obiettivi futuri delle istituzioni: digitale, sostenibilità, ambiente, inclusione, rapporti con la ricerca e con le scuole. Un progetto nuovo che camminerà sull’asse Napoli Roma proposto da Bellenger. Porterà ad un gemellaggio con istituzioni sorelle sul territorio, in un’ottica di apertura e scambio di vedute. Il museo può e deve proporsi come spazio per la comunità, decodificando la realtà e creando insieme una certa idea di futuro. Il museo deve diventare sempre più luogo di creazione e rinforzo della comunità, che può essere utile anche per superare questo periodo tragico.