Pietro Calamandrei a Villa di Donato: con Christian Poggioni la Costituzione è sempre attuale
Con una performance di grande attualità torna venerdì 24 maggio a Villa di Donato Christian Poggioni con una performance basata sull'arringa di Piero Calamandrei "In difesa di Danilo Dolci e della Costituzione". Lo spettacolo sarà introdotto da Biagio de Giovanni e gode del Patrocinio dell'Ordine degli Avvocati di Napoli e della Biblioteca di Castel Capuano.
Il 2 febbraio 1956 Danilo Dolci, attivista della non violenza soprannominato Gandhi della Sicilia, veniva arrestato mentre guidava un gruppo di braccianti a lavorare nella Trazzera vecchia, una strada nei pressi di Partinico abbandonata all’incuria. Al commissario di polizia che era intervenuto per interrompere quello «sciopero alla rovescia», come venne chiamato, Dolci rispose che «il lavoro non è solo un diritto, ma per l’articolo 4 della Costituzione un dovere: che sarebbe stato un assassinio non garantire alle persone il lavoro, secondo lo spirito della Costituzione». L’accusa era di occupazione di suolo pubblico e resistenza a pubblico ufficiale: Dolci e i suoi vennero arrestati e processati. Piero Calamandrei si assunse la difesa di Danilo Dolci, pronunciando una famosa arringa in cui tema di fondo era la difesa dell’art. 4 della Costituzione: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto”. Il processo destò l’interesse della nazione: l’opinione pubblica si mobilitò contro la polizia e il governo Tambroni, deputati e senatori intervennero con interrogazioni parlamentari, intellettuali italiani e stranieri (Silone, Parri, Pratolini, Carlo Bo, Sereni, Moravia, Fellini, Cagli, Mauriac, Sartre) si schierarono a fianco di Dolci. Ciò che avvenne intorno allo sciopero alla rovescia di Partinico, nelle piazze, sui giornali, nei tribunali, fu lo scontro sui modi opposti di considerare la legalità in Italia: la Costituzione, come regola vivente dei cittadini, contro la pratica dell’autoritarismo gerarchico, eredità fascista. Il “caso Dolci” si concluse con la condanna di Danilo e dei suoi “complici”, ma a distanza di oltre 60 anni si può affermare che le autorità trascinarono alla sbarra non tanto il gruppo dei manifestanti, quanto la Costituzione stessa. La recitazione pubblica dell’ultima arringa di Calamandrei, è un’occasione preziosa per capire quanto fosse tribolata la strada per affermare la democrazia repubblicana in Italia. Per riflettere su dove saremmo oggi senza «ribellioni» e «ribelli».
Foto 1 - Calamandrei
Informazioni utili: Stagione 2018/19 Live in Villa di Donato Villa di Donato – Piazza S. Eframo Vecchio, Napoli Posto unico: 30 euro
Come consuetudine della casa, allo spettacolo seguirà una cena offerta dalla padrona di casa ai gentili ospiti. Per l'occasione sarè servito: zeppoline e paste cresciute, Parmigiana di lasagne, Zuppetta di patate e cozze e, per finire, le immancabili graffette calde
Speciale Early Bird: prenotando entro le 23 e 59 di domenica 19 maggio si potrà usufruire di uno sconto sul prezzo del biglietto che sarà di 25 euro.
Prenotazione obbligatoria – numero di posti limitato (nella mail di prenotazione indicare cognome, contatto telefonico e numero di posti prenotati)
Per prenotazioni: prenotazioni@key-lab.net NB Nella Piazza Sant’Eframo Vecchio, di fronte alla Villa trovate un Garage
Info e Contatti: Villa di Donato – Piazza S. Eframo Vecchio, 80137, Napoli Mail: info@villadidonato.it Web: www.villadidonato.it Fb: https://www.facebook.com/villadidonato/ Instagram: Villa di Donato
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