Pedro Cano, le sue città in mostra a Napoli
Un viaggio nelle città del mondo attraverso lo sguardo di Pedro Cano che saluta i passeggeri in transito per l’Aeroporto Internazionale di Capodichino con la mostra Memorie di viaggio.
Nello scalo napoletano l’artista spagnolo di fama internazionale espone una sequenza di acquerelli che insieme costituiscono un tour tra luoghi bellissimi visitati e intrappolati nella magia della sua arte. Le memorie di viaggi dell'artista nel suo girovagare dalla Turchia all’Egitto, dalla Grecia alle Baleari passando, ovviamente, per l’Italia. C’è anche Napoli nelle sue opere insieme a Pompei e Cuma. Gli ambienti riproposti nei vivaci colori delle sue riproduzioni sono, in realtà, tanti e abbracciano tutto il Mediterraneo.
Un percorso personale e affettivo tra i ricordi del “girovagare” di Pedro Cano dalla Turchia all’Egitto, dalla Grecia sino alle Baleari. I colori, le tradizioni, le atmosfere, la storia e i segreti del Mare Nostrum, culla di antiche civiltà, sono contenuti dell’espressione artistica e fanno parte del bagaglio di un viaggio dell’anima dell’artista stesso.
La mostra è stata inaugurata oggi, venerdì 12 gennaio, alla presenza dell’artista e resta aperta per tutto il mese di febbraio. Si tratta di quaranta riproduzioni di acquerelli di varie dimensioni: vanno da 40x40 centimetri fino a 150x100. Sono disposte su sedici pannelli sorretti da strutture in acciaio corten. Imponente il pannello introduttivo di 11 metri per 2, con un’introduzione alla mostra, curata da Studio Eikon. Lo studio grafico guidato da Giovanni Berisio ha voluto Pedro Cano anche per la sezione delle immagini di Agendo 2018 «In viaggio», l’agenda libro di Gesco Edizioni che percorre l’anno con tredici testi: l’artista ha aderito al progetto sociale cui è finalizzato Agendo - sostenere un gruppo appartamento per ragazze vittime di violenza, con i proventi delle vendite - donando le riproduzioni dei colorati acquerelli alla pubblicazione.
Pedro Cano nasce nell’agosto del 1944 a Blanca (Spagna). Studia all’Accademia San Fernando di Madrid e nel 1969 si trasferisce a Roma all’Accademia di Belle Arti dopo aver vinto il Prix de Rome all’Accademia di Spagna. Da qui comincia la sua carriera che lo porterà ad esporre in alcune tra le più grandi città del mondo, da Madrid a Beirut, a Lisbona, Amsterdam, Parigi, New York, Toronto, Bogotà, Salisburgo.
Le sue opere - richieste ed esposte in musei di tutto il mondo, compresi i Musei Vaticani - raccontano un vissuto ricco di lunghi viaggi, importanti incontri, come quello con lo scrittore Italo Calvino. Tra le sue mostre più importanti: il ciclo sulle Città Invisibili ispirate ad Italo Calvino; Identità in transito; IX Mediterranei.
Dall’11 novembre 2010 è stata istituita a Blanca la Fondazione Pedro Cano che raccoglie in uno spazio museale circa duemila lavori dell’artista, tra i quali spiccano i noti “Quaderni di viaggio”, preziose testimonianze che documentano le sue esplorazioni intorno al mondo. L’artista è membro dell’Academia Real di Belle Arti di Santa Maria Arrixaca e nel 2013 è stato insignito da Papa Benedetto XVI della prestigiosa carica di Membro Ordinario della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon, per la Classe dei Pittori e Cineasti ed è stato insignito dal re Juan Carlos della “Encomienda de Nùmero de Isabel la Catòlica”.
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