lunedì 25 SETTEMBRE 2023
blank
 
chi siamo 
contatti

Antonio, il Santo dell’amor perduto e dei viaggiatori!

louiseForse non tutti sanno che la festa di Sant’Antonio da Padova, il 13 giugno, dalle nostre parti è molto sentita, dalla tradizionale benedizione dei pani offerta dalla basilica di S. Lorenzo Maggiore in piazza S. Domenico nel ventre di Napoli, alle lunghe veglie nella provincia napoletana che richiamano migliaia di fedeli da ogni parte della regione. 

È il caso di Afragola, di cui in questi giorni si parla solo per la stazione Alta Velocità progettata da Zaha Hadid, ma che oggi, e per la prossima settimana, farà parlare di sé soprattutto per i tradizionali riti legati ai festeggiamenti del suo Santo protettore, Sant’Antonio appunto, a cui è anche dedicato l’antico Santuario che domina la piazza principale.

Lo stesso Sant’Antonio che a inizio ‘800 è stato protettore anche di Napoli, sostituendosi per tre lustri, ben 15 anni, all’amatissimo San Gennaro.

Afragola, come anche il piccolo comune vesuviano di Trecase, diventa così, dal 13 al 20 giugno, meta di pellegrinaggio e centro di un ricco cartellone di eventi, a metà tra sacralità e riti propiziatori. Come quello del famigerato pane di Sant’Antonio. Secondo un’antica consuetudine, si usa portare in Santuario 13 pezzi di pane come segno di devozione e affidamento al Santo dei miracoli, e questi pani divisi in piccoli pezzi, quasi a simboleggiare la moltiplicazione dei pani avvenuta per opera di Gesù, saranno distribuiti alle migliaia di fedeli sopraggiunti per rendere omaggio all’effige di Sant’Antonio. Da lì il voto di carità: dare il pane, simbolo di vita, ai poveri, come predicava proprio il Santo.

Ma chi era Sant’Antonio e perché è così amato? Antonio è il Santo  per antonomasia, conteso da sempre da Padova e Lisbona, amatissimo in molte parti di Italia, da Nord a Sud. Davanti a lui si celebrano matrimoni, si trovano il fidanzato e anche le cose perse, infatti è invocato pure dai viaggiatori che hanno smarrito la strada.

Fernando de Bulhoes (così si chiamava Sant’Antonio) nacque a Lisbona nel 1195 in un palazzo signorile dove ora sorge la chiesa a lui intitolata. Dopo aver viaggiato a lungo, tra Africa e Europa (viene infatti anche per questo considerato il protettore dei viaggiatori), il 13 giugno 1231 morì a Padova. Ma in realtà, Antonio era considerato santo già in vita, per le miracolose risoluzioni di casi, spesso legati alla famiglia e alle relazioni. Fu proclamato santo ‘per evidenza’ dopo soli 11 mesi dalla morte: il più veloce caso di canonizzazione nella storia della Chiesa.

Tornando ad Afragola, proprio in queste ore, si celebra la messa per i più piccoli che i genitori vestono con un saio raffigurante il Santo e portano al Santuario per la consueta benedizione.

“Nella notte tra il 12 e il 13 giugno, il Santuario di S. Antonio accoglie una lunga veglia a cui partecipano migliaia di persone che, alla fine della celebrazione, sventolano i fazzoletti bianchi benedetti”, racconta una fedele del posto, Stefania Maiello. Altra curiosità: il Santo viene vestito dai fedeli ogni anno con un vestito diverso, offerto all’occorrenza da uno stilista; ai suoi piedi, in occasione della festività, si usa bruciare le tantissime lettere di richieste fatte al Santo come rito di purificazione beneaugurante. Ma non finisce qui, ad Afragola tutta la settimana è festa: il Santo gira per tutto il paese fino alla Ritirata il giorno 20, esattamente dopo sette giorni, con il ritorno al suo posto.

Guarda il  video

L'Autore
Maria Nocerino
Author: Maria Nocerino
Sociologa e giornalista pubblicista, è specializzata nel giornalismo sociale. Collabora con l’agenzia di stampa Redattore Sociale e con il quotidiano Roma per le pagine della Cronaca.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Articoli correlati

Notizie

  1. ULTIME
  2. PIU LETTE
cineforum napoliAstraDoc presenta Onde RadicaliIl prossimo film in programma per la rassegna “AstraDoc...
fairaiTrenta primavere per le Giornate...Tornano anche in Campania le Giornate FAI di Primavera,...
All’Excelsior un sorso dell’Alto...I Nebbioli dell’Alto Piemonte tornano a Napoli e si...
neuroblastomaNeuroblastoma: la speranza è nella...Non tutti conoscono il neuroblastoma: si tratta di una...
Quale cuore metto Quale cuore metto?Noi essere umani abbiamo la capacità di complicarci la...
io speriamo che me la cavoIo speriamo che me la cavo: ecco i...È stato uno dei film simbolo degli anni Novanta. Tanti...
gli agrumi di AurelioSpremuta o premuta: mo’ ve lo spiego«Matera capitale europea della cultura. Un opportunità...
ex-asilo-filangieri-estEx Asilo Filangieri: Libertà e...Si chiamano “abitanti” e da marzo 2012 stanno...
Agendo 2022 banner
Prenota la tua copia inviando una e-mail a comunicazione@gescosociale.it
tiSOStengo
unlibroperamico
selvanova natale 2020 banner
logo 30 anni
WCT banner
il poggio
napolicittasolidale
Amicar banner 500