Storie di Bambini
Centinaia ogni anno nel XVII secolo, poi via, via meno. Tantissimi "esposti" crebbero nella Real Casa dell'Annunziata di Napoli che dal 20 novembre apre le porte alle "Storie di Bambini".
La ruota della Real Casa di Napoli , istituzione assistenziale per la cura dell'infanzia abbandonata, era una delle più note d'Italia e non venne più utilizzata dal giugno 1875, nonostante ciò continuarono ad essere lasciati nelle braccia delle suore bambini fino agli anni '80 del '900. Adulti che oggi tornano a quell'indirizzo, via Annunziata, 34 nella speranza di rintracciare le proprie origini benchè l'archivio sia interdetto fino a 70 anni dall'abbandono.
Erano chiamati "figli della Madonna", "figli d'a Nunziata" o "esposti" e godevano di particolari privilegi. A loro e a tutti i bambini abbandonati è dedicato il nuovo libro dell’artista internazionale e autrice di libri per bambini Letizia Galli: "Agata Smeralda". Il libro che narra la storia di una bimba lasciata in ospedale il giorno di Sant'Agata sarà pubblicato dalle Edizioni Panini il 20 novembre (Giornata internazionale per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza) in concomitanza con l'apertura della mostra “Storie di Bambini” nella Real Casa dell’Annunziata che inaugura l'omonimo progetto itinerante ideato dall' artista che dopo Napoli, si terrà al Museo degli Innocenti a Firenze, poi a Venezia, Milano e Roma. Negli spazi del Salone delle Colonne dell'Annunziata, recentemente restaurato, fino al 28 febbraio 2017, saranno esposti secondo la scenografia di Michele Iodice, oltre 200 disegni originali Letizia Galli. Protagonisti della mostra i dodici personaggi dei libri pubblicati dall'artista in Italia e all'estero, provenienti in parte dal museo francese MIJ (Musée de l'Illustration Jeunesse) ed in parte da fondi della Galli a partire dai disegni contenuti in "Agata Smeralda". La storia è di pura invenzione, ispirata da quella della prima bambina lasciata il giorno di Sant’Agata nella “finestra ferrata” degli Innocenti a Firenze il 5 febbraio 1444. Il nuovo ospedale era appena terminato e l’attività̀ di accoglienza ebbe inizio proprio con lei. Agata, come si racconta nel libro, saprà inventarsi un mondo tutto suo e dotarsi di forza e coraggio per sfuggire al destino delle bambine, come lei orfane che a quel tempo sarebbero rimaste come inservienti nello Spedale, oppure a servizio nelle case dei nobili fiorentini, o sarebbero state destinate ad un matrimonio “combinato”. Lei invece persegue un ideale di libertà ed autodeterminazione.
Letizia Galli
Durante il vernissage sabato 19 novembre (h 17-19 solo su invito) e nel pomeriggio di domenica 20 novembre (h 15-17), giorno di apertura al pubblico, sarà possibile assistere allo spettacolo “Storie di Bambini Show”: in scena alcuni dei personaggi più significativi della mostra, interpretati da un gruppo di attori, su testi originali di Letizia Galli. I primi due spettacoli sono ad ingresso libero, poi le repliche ogni sabato e domenica mattina, alle ore 11.00, saranno accessibili su prenotazione (www.storiedibambini.org). L’idea di una mostra accompagnata da numerose iniziative concomitanti è nata da una visita dell’artista Letizia Galli all’Istituto degli Innocenti di Firenze. Di volta in volta il pubblico della mostra verrà coinvolto in visite guidate, reading, spettacoli, concerti, laboratori didattici e percorsi culturali di approfondimento. Si tratterà di un vero e proprio circuito virtuoso dedicato al tema dell’infanzia, che partirà dall’Annunziata per raggiungere diversi punti della città, in particolare il Centro Storico. Particolarmente interessanti a Napoli, nell’ambito dei tour tematici, saranno le visite guidate, talvolta teatralizzate, all’interno del Complesso dell’Annunziata che permetteranno di scoprire: la Ruota degli Esposti, il Succorpo Vanvitelliano e la Basilica della Santissima Annunziata, con gli ambienti cinquecenteschi salvati dall’incendio del 1757, ovvero la Cappella Carafa, la Cappella del Tesoro e la Sacrestia.
Il progetto “Storie di Bambini” a Napoli è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli ed è patrocinato dal Comune di Napoli, dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Campania, dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Campania, dall’Università Federico II, dall’Università Suor Orsola Benincasa e dal Museo degl’Innocenti di Firenze e coinvolge: la Cooperativa sociale ParteNeapolis, per la segreteria organizzativa e la parte didattica, l’Associazione “A Ruota Libera” presso la “Casa delle Arti e Mestieri” del Pio Monte della Misericordia, l’Associazione culturale Kolibrì e Semi di laboratorio per tutti i laboratori rivolti al pubblico durante i weekend.
Info: www.storiedibambini.org
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