Nel mezzo del cammin…
Se 750 anni fa non fosse nato Dante Alighieri oggi non saremo ciò che siamo. A celebrare il compleanno del genio della letteratura una "Maratona Dantesca", l'8 e 9 gennaio, giorno e notte a Caserta.
Se 750 anni fa non fosse nato Dante Alighieri, milioni di studenti non vivrebbero l'"Inferno" di essere impreparati alle interrogazioni su una storia che sembra troppo grande per loro, eppure gli stessi, giunti "nel mezzo del cammin" di loro vita, ricordano con nostalgia il genio della letteratura che ha accompagnato la loro adolescenza.
Solo da aduli si comprende che ciò che da ragazzi viene considerata una purga è un tesoro inestimabile, parte integrante della propria identità, tassello fondamentale del proprio sguardo estetico ed etico sul mondo. Cosa sarebbe della cultura italiana senza "L'Inferno, il Purgatorio e il Paradiso" o senza i "Promessi Sposi"?
Che una mente umana abbia partorito uno scritto dall'equilibrio perfetto tra forma e contenuto traghetta il pensiero verso il divino, sempre se non si voglia pensare che Dante non sia mai esistito e che siano stati gli alieni a teletrasportare sulla Terra i tre volumi per metterci in guardia dai pericoli dell'incoscienza umana. E' stato fatto mille volte, ma non è mai troppo ricordare l'attualità dell'opera di formazione individuale e collettiva dantesca, lente d'ingrandimento per comprendere le società umane. Cosa saremmo noi oggi senza Virgilio, gli ignavi, Paolo e Francesca è impensabile.
Ecco che a celebrare il 750 esimo compleanno di Dante ci saranno tantissimi letterati e amanti della letteratura, ma anche cittadini, studenti ed ex studenti. Sabato 9, dal giorno alla notte, e domenica 10 gennaio, tutti potranno leggere nove terzine a testa tra i versi più letti di sempre a Caserta nella "Maratona Dantesca" (per farlo basta registrarsi sul sito dedicato alla maratona: www.maratonadantesca.it), l'unica iniziativa del genere in Italia organizzata a chiusura delle celebrazioni dantesche.
Si parte sabato 9 alle 20.00 alle 15.00 nell’Aulario dei Dipartimenti di Lettere e Giurisprudenza a Santa Maria Capua Vetere della Sun, la Seconda Università di Napoli, che organizza l’iniziativa con l’Ucsi, l’Unione cattolica della stampa italiana, la Reggia di Caserta, la Scuola Nazionale dell’Amministrazione, la Dante Caserta, la Scuola Specialisti dell’Aeronautica e alcuni istituti scolastici.
Sarà un discendente del ramo materno di Dante, Sperello di Serego Alighieri (astrofisico, appassionato di motociclismo e autore, tra l’altro, di un “Viaggio in moto da Perugia a Pechino lungo le Vie della Seta”), a declamare “Nel mezzo del cammin” dando il via alla Maratona.
Le letture proseguiranno nell’Aula Magna del College della Pubblica Amministrazione alla Reggia di Caserta (tutta la notte), per poi concludersi alla Cappella Palatina della Reggia, dalle 9.00 di domenica 10 gennaio fino a pomeriggio inoltrato.
A leggere dai fratelli Servillo (sicuro Nando, ancora in forse Toni e Peppe per impegni artistici precedenti), agli scrittori Maurizio de Giovanni e Marco Marsullo e agli attori Gianni Allocca, Toni Laudadio e Francesco Russo cui spetterà la chiusura di sabato sera a Santa Maria Capua Vetere, insieme alle Cantiche in musica rock dello spettacolo “Amor c’a nullo amato” curato dal professore Massimo Santoro con tre studenti dei licei diplomati al Conservatorio. Le declamazioni notturne alla Reggia saranno intervallate a mezzanotte da un’esibizione dei Bottari di Macerata Campania e, alle 5 di mattina, dalla performance di Gerardo del Prete “Le stelle al tempo di Dante”, mentre nel pomeriggio di domenica il Canto alla Madonna sui versi danteschi sarà accompagnato dalla tammorra dell’artista Luca Rossi. La Commedia verrà anche letta in russo, dalla professoressa Bella Takushinova, a memoria del professor Valery Narymov, docente di lingua italiana presso Università di Рyatigorsk.
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