agendO, un’agenda lunga 10 anni e più
Vi abbiamo già raccontato di come un diario possa essere un discreto compagno di viaggio, utile (davvero) e buono (per davvero). Oggi vi raccontiamo la sua storia!
agendO, come ormai sapete, non è solo maschile di “agenda”: è, soprattutto, il gerundio di “agire”. Perché agendO non vuole essere solo un taccuino quotidiano, ma rappresentare concretamente l’impegno sociale di chi lo realizza e di chi lo acquista. Gesco edizioni - la casa editrice nata nel 2005 e dedicata ai temi del terzo settore, dell’economia sociale e del welfare, promossa dal gruppo di imprese sociali Gesco - la pubblica da 11 anni e non cura solo l’ordine dei giorni, l’esattezza del calendario e via dicendo, no. Ogni anno c’è un tema diverso, ogni anno il ricavato delle vendite va a sostegno di un progetto sociale. Scopriamo, allora, tutta la sua storia!
- Il primo agendO è del 2006 – ‘a fatica: il tema era il lavoro e parte dei proventi è andata all’associazione “Annalisa Durante” per un progetto di avviamento al lavoro dei giovani di Forcella.
- Nel 2007 era agendO – ribelli: immagini e testimonianze di dodici fotografi di fama internazionale per dare volto e voce a persone che, in ogni parte del mondo, hanno avuto il coraggio di ribellarsi alle ingiustizie e alle tirannie. Il 20% dei ricavati è stato destinato al completamento della scuola del Groupe Scolaire “Oumou Diaby” nella Repubblica di Guinea.
- Nel 2008 era agendO – città: dodici città, italiane e straniere, reali e immaginarie, disegnate e descritte da altrettanti artisti di rilievo nazionale e internazionale, per parlare di come si vive oggi nei luoghi in cui si riunisce mezza umanità.
- Nel 2009 era agendO – napul'è: i contributi di ventiquattro scrittori, poeti, cantanti, giornalisti e disegnatori, per raccontare la città di Napoli, la Napoli delle ambiguità, delle contraddizioni, delle risorse. Il 20% del ricavato delle vendite ha finanziato un progetto di inserimento lavorativo per ragazzi con sindrome di Down della cooperativa sociale Zenzero.
- Nel 2010 era agendO – clandestini: ha dato volto e voce, attraverso testimonianze raccolte da Guido Piccoli e fotografie di Martin Errichiello, a uomini e donne arrivati da altri Paesi in Italia, dove sono riusciti a trovare una dimensione sociale, culturale e umana nuova. L’iniziativa ha sostenuto, con una parte del ricavato delle vendite, la famiglia di Petru Birladeanu, il giovane rumeno ucciso nella nuova stazione della Cumana di Napoli il 26 maggio 2009.
- Nel 2011 era agendO – acqua: dodici racconti e dodici foto per trattare un tema sentito e attuale: l’acqua. Una risorsa che appartiene a tutti, una proprietà collettiva indispensabile alla sopravvivenza umana e, quindi, un bene che non può essere venduto. Il ricavato ha sostenuto la lotta sull’acqua pubblica.
- Nel 2012 era agendO – agorà: attraverso racconti e fotografie, ha sostenuto il punto di vista plurale dei movimenti partecipativi, da Napoli al mondo.
- Nel 2013 era agendO – storie: una raccolta di racconti dal mondo sociale, ha ricostruito le storie di persone che si sono perse e poi ritrovate; è dedicata alla memoria di Massimo De Benedictis, un operatore sociale e un amico che ha speso la vita per dare sollievo e fiducia a chi stava male, scomparso il 17 marzo 2012.
- Nel 2014 agendO – terra: dodici racconti dedicati al viaggio; parte da particolari piccolissimi per approdare alla magia universale del mondo e dei suoi abitanti, passando da luoghi che hanno conservato il segno della storia o sono punti di partenza per il futuro.
- Nel 2015 agendO – mangiastorie: dedicata a racconti e poesie attorno al cibo con i contributi originali di scrittori, giornalisti e poeti, accompagnati da frasi celebri sul tema tratte da film e libri; per la prima volta è realizzata con il contributo della redazione di Napoliclick(.it).
E il 2016? Per scoprire il tema e il progetto sociale che sosterremo quest’anno, clicca qui oppure vieni a trovarci venerdì 20 Novembre 2015 alle 19.00 alla libreria Mooks – Mondadori di Piazza Vanvitelli 10 con alcuni degli autori , ovvero Vladimiro Bottone, Maurizio de Giovanni, Vincenzo Esposito, Dino Falconio, Mauro Giancaspro, Michele Serio, Chiara Tortorelli, Serena Venditto, Massimiliano Virgilio e Raffaella R. Ferré. A moderare l’incontro sarà Ida Palisi (che insieme a Teresa Attademo ha curato l'edizione) mentre al direttore di Gesco Sergio D’Angelo sono affidate le conclusioni. Presenti anche gli autori delle fotografie Giovanni Berisio, Alessandra del Giudice, Roberto Franco, Giovanni de Giovanni,Ferdinando Kaiser, Riccardo Siano e Sergio Siano.
La foto è di Giovanni de Giovanni, presente nell’edizione 2016
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