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Da Father and Son a GreeNApp: Fabio Viola game designer a Napoli

copertina fabio violaE’ appena partita la realizzazione di GreeNApp, l’app per la promozione e la valorizzazione del verde di Napoli che sarà realizzata dal game designerFabio Viola, l’ideatore del videogioco Father and Son del Museo Archeologico Nazionale di Napoli che ci racconta le sue creazioni digitali per la Campania. 

Nata da un’idea dell’Associazione Premio GreenCare, GreeNApp sarà uno strumento per la conoscenza e la valorizzazione dei parchi e giardini presenti nelle dieci Municipalità del Comune di Napoli, che fa leva sulle nuove tecnologie applicate ai videogiochi. Vincitrice di un avviso pubblico della Regione Campania, rivolto alle iniziative del Terzo Settore per promuovere un’ampia consapevolezza della necessità di nuovi stili di vita per contrastare i cambiamenti climatici, la GreeNApp vedrà la luce nella tarda primavera del 2021.

Ce ne parla il creativo che svilupperà il progetto: Fabio Viola, game designer (sceneggiatore di giochi, per i non addetti ai lavori), fondatore di gameifications.com nonché autore della voce Videogioco della Treccani, che insieme al suo Collettivo Tuomuseo di Milano è specializzato nel creare mondi immaginifici e interattivi paralleli per il mondo della cultura e dell’educazione.

1 greenap

Qual è lo scopo di GreeNApp?

L’obiettivo è avvicinare le nuove generazioni alla conoscenza del verde urbano, cui dare valore per sviluppare un più consapevole senso civico green, attraverso uno strumento e un linguaggio familiari ai giovani. GreenNApp, oltre alla conoscenza delle varietà botaniche presenti nei giardini napoletani, promuoverà anche stili di vita sostenibili.

Intorno a quale focus ruota il progetto?

Stiamo iniziando ora la progettazione, pensiamo che la app sarà disponibile in modo gratuito sui device Apple e Android tra quattro mesi. Utilizzeremo la gameification ovvero logiche come la cooperazione, la competizione per sensibilizzare le persone alla fruizione e al rispetto delle aree verdi. Ci saranno missioni avvincenti e creative da compiere, badge da sbloccare, figurine da collezionare, si accumuleranno punti attraverso azioni fisiche e digitali. In modo asincrono si potranno sfidare altre persone e si potrà iniziare una missione e vederla completata da qualcun altro. Ho iniziato ora con i sopralluoghi per visitare le aree verdi che saranno presenti nella mappa. Partiremo con l’inserire aree accessibili e frequentabili da chiunque, ma ciò non toglie che possano poi essere fatte estensioni con zone curate dai cittadini, orti urbani, aree verdi recuperate dal degrado.

2 Father and Son screenshot1

Come sei giunto a Napoli?

È avvenuto casualmente come tutte le cose belle della vita. Paolo Giulierini, direttore del MANN e Ludovico Solima professore di management per le imprese culturali dell'Università Vanvitelli, avevano visto dei lavori del Collettivo ed hanno apprezzato l’intersezione tra gaming e cultura. Father and Son, ideato per il MANN, è stato un precursore perché utilizza il linguaggio del videogioco per sperimentare le emozioni legate alla scoperta del museo. Ha avuto molto successo: è stato scaricato da oltre 4 milioni di persone. Ora stiamo realizzando Father and Son 2. Sempre con il MANN stiamo lavorando a MANNcraft per portare il MANN nella famosa piattaforma Minecraft e un gioco audio per Alexa sviluppato intorno ad una fuga dal MANN in cui si incontrano i reperti per rendere accessibile il museo anche alle persone non vedenti: è la prima volta nel mondo che viene strutturato un gioco per assistenti vocali.

Sei anche autore di un altro progetto digitale campano sull’ambiente.

Si, è Horticultura, progetto vincitore del Premio di Fondazione con il Sud sulla povertà educativa. L’associazione capofila Terra Felix di Caserta sta promuovendo la creazione di orti urbani all’interno di parchi nell’area di Caserta. In convenzione con la Reggia di Caserta, ha creato un orto didattico per i bambini nel parco della Reggia e noi stiamo costruendo la parte digitale che mette in connessione fisico e digitale. Attraverso la app che sarà scaricabile su cellulare e pc, se si compiono azioni dal vivo nell’orto si sbloccheranno i contenuti di un gioco ambientato in una fattoria digitale.

Da Milano stai venendo ormai spesso a lavorare a Napoli. Cosa ti ha colpito della nostra città?

C’è un fermento creativo e innovativo che batte molte capitali del nord.  Apple ha scelto Napoli come sede, c’è una grande produzione artistica dal basso, il settore dell’animazione cinematografica è molto sviluppato. Si sta creando bell’ecosistema di innovatori digitali.

3 MANN su Minecraft2

L'Autore
Alessandra del Giudice
Author: Alessandra del Giudice
Sociologa, giornalista pubblicista e appassionata di fotografia, è specializzata nel giornalismo sociale e di viaggio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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