Saldi, i consigli per evitare truffe
Arrivano i saldi anche in città. Partono da oggi, venerdì 5 gennaio 2018, sconti e supersconti su centinaia di articoli e dureranno fino al 2 aprile. Una buona occasione per rinnovare il proprio outfit. Ma occhio alle truffe.
Circa un italiano su due - il 47% - approfitterà dei saldi per fare almeno un acquisto spendendo mediamente 150 euro a persona. È quanto emerge dall’indagine sui saldi invernali condotta da Confesercenti in collaborazione con SWG su un campione di 600 commercianti e 1.500 consumatori.
In questo periodo occorre prestare particolare attenzione alle occasioni di risparmio. In una mini-guida della Guardia di Finanza si leggono alcuni utili consigli per evitare situazioni spiacevoli. È sempre utile fare un giro qualche giorno prima dell’inizio dei saldi per essere sicuri che la merce che si troverà in negozio sia veramente quella di stagione e non un avanzo di magazzino. La legge prevede, infatti, che i saldi non riguardino tutti i prodotti ma solo quelli di carattere stagionale. Se non siete riusciti ci sono altri trucchi per evitare brogli.
Lo sconto deve essere espresso in percentuale e sul cartellino deve essere indicato anche il prezzo normale di vendita. Occhio alla cassa: se viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato sarà bene comunicarlo al negoziante. Ovviamente anche in questo periodo i negozianti sono tenuti ad accettare la carta di credito senza alcun costo aggiunto per chi sceglie questo metodo di pagamento.
Prove e Cambi. La promessa è che consentire la prova dei capi non è un obbligo ma è rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il nostro consiglio è che, quando vi è possibile, è sempre meglio provare l’articolo scelto ricordando che, in assenza di difetti, la possibilità di cambiare il capo o il prodotto non è imposta dalla legge, né durante i saldi né durante le vendite normali, ma è anch’essa rimessa alla discrezionalità del commerciante. Se si è incerti sull’acquisto sarà utile chiedere al negoziante se è possibile effettuare un cambio e il limite di tempo per farlo.
Garanzie. Conservate sempre lo scontrino, perché se un difetto si palesa dopo l’acquisto, anche nel periodo dei saldi la legge garantisce all’acquirente il diritto di cambiare la merce difettosa. Il negoziante è quindi obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se non è possibile la sostituzione, il cliente avrà diritto di scegliere se richiedere la riparazione del bene senza alcuna spesa accessoria, una riduzione proporzionale del prezzo o addirittura la risoluzione del contratto. Ovviamente il rimedio scelto non deve essere oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso per il venditore. La garanzia si può far valere entro due anni dall’acquisto.
Le grandi griffe hanno promesso sconti che partono dal 30% - ma anche 40 e 50 – rispetto al prezzo di cartellino. Occhi aperti per approfittare realmente dei saldi.
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