Il Riuso che salverà il Mondo
Unire etica ed estetica, utile e dilettevole si può alla 41° Fiera del Baratto e dell’Usato, alla Mostra D’Oltremare di Napoli sabato 26 e domenica 27 novembre, dalle 10 alle 20 in compagnia di Lino D’Angiò.
Organizzata dall’associazione Bidonville e patrocinata dal Comune di Napoli, la Fiera più importante d’Italia sul riuso vedrà oltre 20 mila visitatori e oltre 700 espositori di oggetti vintage, di antiquariato e di artigianato invadere la Mostra D’oltremare (con accesso da Piazzale Tecchio e da viale J.F. Kennedy, 54). Novità assoluta di questo ventesimo anno è la nascita della “BarattoLino Tivvu’” capitanata da Lino D’Angiò che, in diretta sulla pagina fb della Fiera, intervisterà ospiti e visitatori. “Tutti cerchiamo di riusarci e rimetterci a nuovo- spiega il comico napoletano-. Porterò in fiera i personaggi nelle mie corde: mi collegherò ad esempio con il presidente del Napoli che di sicuro cercherà di vendere qualche giocatore o di barattarlo. Incontrerò De Luca che proverà a vendere la Bindi. Inviterò Renzi che vorrà offrire l’impossibile per un “SI”. I veri protagonisti saranno però i visitatori che intervisterò su ciò che sono riusciti a trovare di speciale in Fiera e sicuramente il Sindaco de Magistris che è un amante storico della Fiera del Baratto e dell’Usato e che dunque non mancherà all’appuntamento. Trasmetterò a tutte le ore della giornata con una pausa pranzo, finché non sarò distrutto e cercheranno di vendermi come un buon usato”. E se arrivasse Trump? “Lo immagino alzare un muro di oggetti usati- continua D’Angiò-. Lo intervisterei per capire dove ha comprato il capello di quarta mano. Chissà se qualcuno lo comprerebbe come oggetto antico”.
La manifestazione più vintage d’Italia oltre ad essere un’occasione divertente è un’opportunità di dare il proprio piccolo contributo al benessere del Pianeta. La Fiera del Baratto e dell'Usato è stata creata a fine anni ’90 dall’associazione Bidonville (www.bidonville.org) con lo scopo di stimolare e condividere il riuso come pratica fondamentale per contrastare lo spreco insostenibile di risorse non rinnovabili. E’ divenuta con gli anni un’occasione importante per divulgare una cultura ambientalista e solidale e di commerciare e scambiare oggetti, che altrimenti andrebbero a inquinare l'ambiente. Nell’ambito della Fiera hanno preso vita a Napoli i primi laboratori di riuso, di riciclo creativo e ha fatto capolino per la prima volta l’idea di baratto, come valida possibilità alternativa all’economia tradizionale.
Augusto La Cala e il sindaco De Magistris
Anche oggi la Fiera del Baratto e dell’Usato è all’avanguardia e precorre i tempi: l’ideatore della Fiera, vice presidente dell’associazione Bindonville, Augusto La Cala è anche presidente della Rete Nazionale Onu www.reteonu.org riunisce circa 80 mila operatori tra piccole aziende familiari, gruppi, enti e associazioni che si occupano di riuso e riciclo informando i cittadini sulle buone prassi e proponendo norme su una materia, quella del commercio di oggetti usati, ancora non ben definita dal legislatore, ma più che mai necessaria. Il piccolo commercio può (e deve) creare occupazione in un’ottica a km zero che va in direzione della solidarietà e dell’incontro: “Quello che non ti piace o non ti serve più, può essere una grande risorsa per qualcun altro”. Riordinare, autorizzare, legittimare, fare sistema sono cose che non richiedono somme ingenti per essere realizzate, eppure possono dare grandi risultati a favore dell’emersione del sommerso, dell’inclusione sociale, della creazione di nuovo lavoro e dello sviluppo delle attività esistenti. “Ambiente e lavoro è un abbinamento che prima non veniva considerato e solo oggi rientra nell’agenda politica Augusto La Cala, presidente dell’associazione Bidonville. La Fiera del Baratto e dell’Usato è da vent’anni la dimostrazione che si può fare qualcosa di produttivo che fa bene all’ambiente e fa bene alla tasca. Il commercio di oggetti usati è di fatti una grande opportunità di creare reddito e occupazione nel rispetto dell’ambiente e di pezzi della nostra storia”.
Alla Fiera è possibile trovare: dalle ceramiche, ai giocattoli, ai francobolli, ai dischi, alle monete, passando per libri e pezzi di ricambio dei PC datati, ma anche mobili antichi e mobili realizzati con materiali recuperati, gioielli e bijoux, abiti da sera, opere d'arte esclusive come quelle degli artisti del riciclo e del restyling la cui missione è legata a temi ambientali, al consumo etico ed ai prodotti eco-compatibili. Interessante la sezione “di tutto di più” così detta “svuota cantine”, dove trovano spazio i banchi dei veri protagonisti della fiera, cittadini che desiderano scambiare e rivendere i mille oggetti che negli anni si sono accumulati in cantine, armadi, cassetti e bauli di casa. Va ricordato che proprio dalle antiche sezioni “vinili” e “fumetti” della Fiera del Baratto e dell’Usato sono nati Discodays e Napoli Comicon eventi che oggi attraggono migliaia di giovani in città.
Altra novità assoluta di quest’anno è Antiquaria una sezione speciale della Fiera in cui antiquari professionisti e semi professionisti espongono oggetti antichi, alcuni di gran pregio e valore, disposti in spazi originali e intimi. Da tre mesi Antiquaria è anche un evento a sé, sempre organizzato dall’associazione Bidonville, che si tiene ogni prima domenica del mese e sta riscuotendo un enorme successo. Nell’ambito della Fiera del Baratto e dell’usato si proclamerà ufficialmente la nascita di questa “Casa degli antiquari di Napoli”. Quest’anno per godervi al meglio la “caccia” all’oggetto che vi farà innamorare, potrete concedervi una pausa nell’area relax su comode sedute, gustare le specialità partenopee in diversi punti di street food e portare i bambini al luna park allestito in esterno.
Informazioni sulla Fiera del Baratto e dell’Usato
Quando: 26 e 27 novembre 2016
Dove: Mostra d’Oltremare, via J.F. Kennedy 54 | Piazzale V. Tecchio , 50 | via Terracina, 197
Orario: dalle 10.00 alle 20.00
Prezzo: 5 euro | gratis per under 12 e over 70 I cani ammessi
Telefono: 0815529988
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