lunedì 25 SETTEMBRE 2023
blank
 
chi siamo 
contatti

Cibi bio o low cost?

L'attenzione alla salute e al portafogli

bioIl 77 per cento degli italiani, oltre tre persone su quattro fanno molta attenzione a quello che mangiano acquistando regolarmente prodotti a denominazione di origine. Una fascia più ristretta, il 45 per cento, si accerta di avere nelle buste della spesa dei prodotti biologici, ma cosa succede quando oltre alla salute bisogna privilegiare il portafogli?

I risultati della prima indagine su "La percezione della crisi e il Made in Italy" realizzata da Coldiretti-Ixè a ottobre 2013, illustrata nel corso del Forum Internazion ale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione, dice che il vero boom di quest'anno riguarda i prodotti low cost, le superofferte che il 47 per cento degli italiani acquista con più frequenza del passato. I comportamenti in materia di alimentazione sono dunque dicotomici: una parte della popolazione è preoccupata per la qualità dell'alimentazione e quindi cerca produzioni garantite, mentre l'altra è  costretta suo malgrado ad acquistare prodotti low cost che non forniscono uguali rassicurazioni. Certo, chi se lo può permettere fa attenzione alle denominazioni d'origine, al tipo di produzione e così via, ma la situazione di crisi non deve far pensare che chi rinuncia alla qualità non è interessato alla sua salute. Infatti resta alta, nonostante la crisi, l'opposizione agli organismi geneticamente modificati che sono considerati meno salutari dal 67 per cento degli italiani che hanno partecipato all'indagine, e si è sgonfiato anche il boom nei consumi dei prodotti etnici acquistati solo dal 24 per cento degli italiani forse a causa dei recenti allarmi sanitari, o per  la scelta di privilegiare acquisti di prodotti nazionali per sostenere l'economia e l'occupazione in un difficile momento di crisi. Non diminuisce, comunque, l'attenzione per i più bisognosi: sono aumentati, infatti, gli acquisti di prodotti del commercio equo e solidale spesso provenienti da Paesi del terzo mondo che finiscono nel carrello del 38 per cento degli italiani.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Articoli correlati

Notizie

  1. ULTIME
  2. PIU LETTE
cineforum napoliAstraDoc presenta Onde RadicaliIl prossimo film in programma per la rassegna “AstraDoc...
fairaiTrenta primavere per le Giornate...Tornano anche in Campania le Giornate FAI di Primavera,...
All’Excelsior un sorso dell’Alto...I Nebbioli dell’Alto Piemonte tornano a Napoli e si...
neuroblastomaNeuroblastoma: la speranza è nella...Non tutti conoscono il neuroblastoma: si tratta di una...
Quale cuore metto Quale cuore metto?Noi essere umani abbiamo la capacità di complicarci la...
io speriamo che me la cavoIo speriamo che me la cavo: ecco i...È stato uno dei film simbolo degli anni Novanta. Tanti...
gli agrumi di AurelioSpremuta o premuta: mo’ ve lo spiego«Matera capitale europea della cultura. Un opportunità...
ex-asilo-filangieri-estEx Asilo Filangieri: Libertà e...Si chiamano “abitanti” e da marzo 2012 stanno...
Agendo 2022 banner
Prenota la tua copia inviando una e-mail a comunicazione@gescosociale.it
tiSOStengo
unlibroperamico
selvanova natale 2020 banner
logo 30 anni
WCT banner
il poggio
napolicittasolidale
Amicar banner 500