Le orecchie di Higuaín e il futuro siamo noi
«Ma voi avete visto? No, dico, voi avete visto?» dice Michele entrando come una furia nel bar.
Manu lo immagina a cosa possa riferirsi il suo attempato cliente, ma non gli vuole togliere la soddisfazione di dirlo. Senza neanche chiedere gli prepara un caffè macchiato e aspetta la rivelazione.
«Non lo so, a cosa ti riferisci precisamente?» chiede finalmente fingendo noncuranza mentre sciacqua un bicchiere.
«Piccerella, ma tu la sera che ti vedi? Il Segreto?»
«No, non mi vedo nessun segreto. Di che parli?»
«Dei cori razzisti»
«Ma perché, che è stato?» chiede la signora Anna togliendosi le briciole dal cappotto.
«I soliti cori contro il Napoli, lavali col fuoco e cose così, ormai li sapete; i laziali hanno aggiunto la variante degli ululati contro Koulibaly».
«Uh, povero guaglione!» dice Anna portandosi una mano alla bocca.
«Sì, ma stavolta l’arbitro, Irrani si chiama, ha preso una decisione epocale: ha fermato il gioco finché non hanno smesso di fare gli idioti».
«E ci è riuscito?»
«A fermare il gioco? E certo, quello è l’arbitro!»
«No, intendevo a fargli smettere di essere cretini».
«Non lo so, ma intanto si so’ stati zitti».
«Meglio così».
«E comunque» riprende Manu «se vogliamo parlare di cose serie, ieri sera ho visto un Napoli rapidissimo, instancabile - nel primo tempo, soprattutto, nel secondo siamo stati più nervosi – Hamsik leggermente stanco, ma Koulibaly praticamente ubiquo; ho visto Higuaín che è arrivato a 23 gol su 23 partite, è inumano, ormai non sa più come segnare, la settimana prossima forse la butterà dentro con le orecchie, perché dopo il gol di petto di ieri non sa più cosa inventarsi; ho visto persino un Maggio in forma, pensa un po’. Ho visto la settima vittoria consecutiva, che non si vedeva da… Vabbè, da un po’ di tempo. Non lo voglio dire per non essere blasfema. Questo ho visto. E degli ululati dei laziali ce ne possiamo pure fregare».
«Ho visto cose che voi umani…» ribatte Eduardo/Blade runner, col naso nel Mattino.