Lavoro e imprese al femminile
Finanziamenti a fondo perduto
Incrementare e qualificare l’occupazione femminile è un tema caldo sul mercato del lavoro. Con il bando del Programma Obiettivo 2013 per l'inserimento e il reinserimento delle donne nell'ambito professionale, si prevede la concessione di contributi a fondo perduto per progetti complessi che prevedano spese per un minimo di 60.000 euro. Ma vediamo chi può richiederli.
In primo luogo è bene sapere che il progetto può essere presentato da datori di lavoro che intendono assumere e formare nei dipendenti donne under 35 avvalendosi dell’esperienza di una lavoratrice o lavoratore senior. L’assunzione deve essere formalizzata all’avvio del percorso formativo in azienda: per tale tipologia di progetto sono finanziabili i costi di formazione, mentoring e affiancamento da parte di una o più risorse senior interne all’azienda. La voce “Reinserimento lavorativo” prevede invece che un datore di lavoro presenti un progetto per inserire in azienda donne over 35 che siano inoccupate, disoccupate o fruitrici di prestazioni di sostegno al reddito. L’assunzione deve essere formalizzata all’avvio del percorso formativo in azienda e anche in questo caso i costi di formazione, mentoring e affiancamento da parte di una o più risorse interne all’azienda sono finanziabili. Per il consolidamento di impresa, invece, le destinatarie sono le imprese femminili (a titolarità piena, ovvero a prevalenza femminile nella compagine societaria) attive da almeno due anni. Si può procedere presentando proposte per le seguenti azioni:
- studi di fattibilità per lo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e mercati;
- iniziative tra più imprese femminili per la definizione e promozione di propri prodotti e servizi;
- formazione manageriale e specialistica finalizzata al rafforzamento dell’impresa o di alcune aree dell’impresa.
Per vedere il programma completo, clicca qui:
http://www.lavoro.gov.it/Strumenti/normativa/Documents/2013/20130627_DM.pdf
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