lunedì 25 SETTEMBRE 2023
blank
 
chi siamo 
contatti

Warhol sì, Warhol no

roxy-in-the-boxSono giorni che a Napoli non si parla d’altro, da quando il 18 aprile al Pan ha inaugurato ANDY WARHOL VETRINE un’ampia retrospettiva sul genio del POP curata da Achille Bonito Oliva.

Sfogliando le pagine dei quotidiani e scorrendo le bacheche dei social più comuni, immediatamente ci si trova di fronte a due posizioni ben distinte: la città è divisa tra coloro che osannano l’iniziativa e coloro che invece la demonizzano, gridando allo sperpero di danaro pubblico. Abbiamo scelto di parlarne con Roxy in the Box, un’artista che ha fatto del POP la sua ragione di vita prima ancora che la sua personalissima cifra stilistica.

D. Roxy, tu da che parte stai? Sei tra coloro che applaudono o tra coloro che fischiano?

R. Come potrei essere tra coloro che parlano male di questa mostra? Leggo ovunque commenti un po’ snob sulle file chilometriche fuori al Pan: ma ben venga dico io, ben venga che migliaia di persone scelgano di andare a vedere una mostra. Sono decenni che in questa città non si fa che parlare di valorizzazione e promozione dell’arte, e quantità enormi di denaro pubblico sono state impiegate per mostre ed eventi che hanno avuto solo poche decine di visitatori. Mi sembra quindi un’ottima cosa che una mostra realizzata per lo più con fondi privati abbia tutto questo successo.

D. Da dove nasce lo snobismo dei tuoi concittadini, allora?

R. Probabilmente proprio dall’enormità della cosa, un vero e proprio fenomeno di massa. Non c’è bisogno di conoscere l’arte per andare a visitare questa mostra. Tutti conoscono Warhol, tutti hanno visto almeno una volta nella vita i suoi lavori, magari neanche capendo che si trattava di opere d’arte, la forza del suo messaggio tentacolare è immensa. Ma io penso che questa sia un valore, non un difetto. Tutti i grandi del POP, anche Elvis Presley per fare un nome, hanno avuto questo grande merito, quello cioè di muoversi in maniera trasversale unificando le persone, azzerando le differenze sociali, parlando una lingua che tutti possano capire. La fila chilometrica rappresenta  proprio l’incarnazione della filosofia POP.

D. Quindi promuovi Vetrine.

R. La promuovo ma ho un po’ di critiche da muovere. Non esistono che pochi, pochissimi apparati didattici e tutti i lavori sono privi di didascalie. E proprio perché questa di Warhol è una mostra che andranno a vedere praticamente tutti, sarebbe stato giusto fornire al pubblico (siano essi addetti ai lavori o meno) gli strumenti per capire il significato reale del lavoro di Warhol. In questo senso trovo che sia un po’ un’occasione mancata, non offrire a chi vi si reca l’opportunità di vedere nei lavori di Warhol non solo delle riproduzioni, ma coglierne il processo creativo, la filosofia appunto. Anche la scelta di fare un pre-vernissage il giorno 17 al quale nessuno del sistema dell’arte contemporanea napoletano è stato invitato (né curatori, né artisti, né galleristi) risente un po’ di questa stitichezza nella comunicazione, di questa incapacità di arrivare in fondo al cuore del pubblico; tutt’altra cosa –mi dicono- è successa per le mostre di Roma e Milano (Andy Warhol dalla Brant Foundation, curata da Francesco Bonami, n.d.r.) che sono state corredate da apparati didattici molto esaustivi, dalla pannellistica alle audio guide, raggiungendo di fatto il fine ultimo: uno scopo divulgativo necessario.

Articoli correlati

Notizie

  1. ULTIME
  2. PIU LETTE
cineforum napoliAstraDoc presenta Onde RadicaliIl prossimo film in programma per la rassegna “AstraDoc...
fairaiTrenta primavere per le Giornate...Tornano anche in Campania le Giornate FAI di Primavera,...
All’Excelsior un sorso dell’Alto...I Nebbioli dell’Alto Piemonte tornano a Napoli e si...
neuroblastomaNeuroblastoma: la speranza è nella...Non tutti conoscono il neuroblastoma: si tratta di una...
Quale cuore metto Quale cuore metto?Noi essere umani abbiamo la capacità di complicarci la...
io speriamo che me la cavoIo speriamo che me la cavo: ecco i...È stato uno dei film simbolo degli anni Novanta. Tanti...
gli agrumi di AurelioSpremuta o premuta: mo’ ve lo spiego«Matera capitale europea della cultura. Un opportunità...
ex-asilo-filangieri-estEx Asilo Filangieri: Libertà e...Si chiamano “abitanti” e da marzo 2012 stanno...
Agendo 2022 banner
Prenota la tua copia inviando una e-mail a comunicazione@gescosociale.it
tiSOStengo
unlibroperamico
selvanova natale 2020 banner
logo 30 anni
WCT banner
il poggio
napolicittasolidale
Amicar banner 500